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martedì 6 marzo 2018

ELEZIONI. "POTEVA ANDARE ANCHE PEGGIO...". "NO"

La vignetta di Altan riassume tutto. Di queste elezioni non avevo capito un cazzo quando, improvvisa come l'annunzio dell'arcangelo Gabriele, mi appare la verità sotto forma di dialogo al bar. Un minus habens sbraita brandendo un giornale: "È finita per loro, finitaaaaa". Poi, sbocconcellando una iris alla ricotta, confessa come ora, grazie al reddito di cittadinanza, potrà comperarsi una casa. Magari in lire. Lui che è (era ormai) disoccupato. Si allontana, spippola frenetico sull'iphone X. Forse consulta il blog di Peppe, legge le notizie flash del Fatto, magari prenota una berlina fiammante a rate, fermamente convinto che dal prossimo mese prenderà 1680 euro senza fare nulla. Altro che gli 80 euro di Renzi, che per prenderli doveva addirittura trovarsi un lavoro.
Il barista, tra il serio ed il faceto, si interroga se non sia meglio licenziarsi da quel posto, perché col reddito di cittadinanza prenderebbe 300 euro in più. Un vecchio con la coppola fa spallucce. Ne ha viste tante lui. "Bah, vedremo. L'importante è che il Matteo giusto abolirà la legge Fornero, torneremo alla lira e ci libererà da quelli lì - indicando un questuante nero fuori dal locale - che fanno a pezzi le nostre donne".
Ecco, questo è il suffragio universale. Costoro hanno diritto al voto. Determinano il bene e il male di un paese. E sono a milioni (cit.). Improvviso, entra un venditore di accendini cingalese con una copia di Lercio Fatto Quotidiano in mano, strillando un titolo del loro mentore, punta di diamante dell'organo non ufficiale del 5stelle: "Travaglio: reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero inattuabili. Costano troppo. Sottotitolo: ci avevate creduto massa di babbei?".
Il submentale di prima cerca di disdire l'acquisto della casa e dell'auto. Poi, quasi piangente: "Però poteva dircelo anche prima, Marchino, eh?". L'hanno visto buttarsi da un cavalcavia.

Ma, parabola a parte, dopo lo scorso pippone pre elettorale urge una mia rapida (promesso, ci provo), disamina a caldo del voto. Sarà l'ultima, promesso. Stravince come prevedibile il M5S, sopattutto al sud, la Lega fa il pieno al nord e prevale sull'alleato Forza Italia ormai alla canna del gas. Crollo verticale del Pd, peggio delle peggiori previsioni. Ma ci sono anche buone notizie. Nato per far perdere il Pd, a Liberi e Inutili non riesce nemmeno quello perché il Pd perde a prescindere da loro. La conferma di quello che sono: un rutto. Fuori dal parlamento lo sveglissimo Ciwati, Boldrini 4%, Grasso (quasi 6% a Palermo), Bersani col 4%. Re dei trombatissimi è D'Alema con eroico 5% nel suo feudo pugliese. Di buono c'è anche lo zero qualcosa di Casabau. I fasci hanno preferito il voto utile a Salvini e grulli.
Al sud quindi spopolano i 5stelle. 28 seggi su 28 in Sicilia. Come il Berlusconi boom. Allora ci furono urla e strepiti su presunte collusioni mafiose del mostro di Arcore. Oggi no, il perché è semplice: la mafia non esiste più. O meglio, si è arresa all'onestà. Vincente la carta reddito di cittadinanza in zone drammaticamente colpite dalla disoccupazione. Un tempo questi si rivolgevano alle mafie per avere un lavoro. Ora fanno tutto legalmente, votando un partito che gli promette uno stipendio senza fare nulla. Perdono sonoramente solo nel Lazio, dove l'elettore ha già testato il dannoso nulla Raggi. Al nord la fa da padrona la Lega grazie alla promessa di deportare oltre 100 mila immigrati. Berlusconi perde smalto, poco appeal le promesse di vaccini gratis ai cani e la pensione alle casalinghe. Il Pd non ha saputo tenere il passo con promesse altrettanto allettanti: la vita eterna, il reddito anche da morti o De Filippi ministra dello sviluppo. Non hanno avuto coraggio. Renzi si dimette. Lo farà dopo la nomina del nuovo governo, per impedire appoggi strani a stercaglie governative grilliste. Nemmeno questo va bene. Doveva riparare a Zanzibar, essere appeso in qualche piazzale loreto grillina, lascia intendere un tronfio Dibba, che col cipiglio da ducetto si esibisce in una performance (che per poco non gli valse l'accesso ad Amici anni fa, ohimè) a metà tra De Niro in Taxi Driver e Costantino Vitagliano in Troppo Belli.

Gli italiani, popolo meraviglioso, spaventati da Gentiloni e Renzi, hanno dunque consegnato il paese nelle mani di uno stewart fuori corso e di un fiero razzista.
Mattarella, se non fuggirà in qualche convento birmano notte tempo, ha l'arduo compito di nominare un premier tra Giggino e Salvini. Altre soluzioni, come governicchi tecnici e larghe coalizioni, porterebbero i grulli al 60% e Lega al 40 (perché gli altri, i normali, intanto sarebbero morti). Inevitabile, anche se metterà in ginocchio un paese che provava a rialzarsi, farli governare mettendone alla luce del sole, con la prova dei fatti, l'inettitudine. E quanto fossero bestialmente farlocche le loro promesse elettorali. È una malattia necessaria.

Giggino intanto fa passi da gigante. Letto un paio di pagine di Diritto Costituzionale per scuole medie, dichiara che "il presidente del Consiglio lo nomina il Presidente della Repubblica". Uau. Dopo cinque anni ha capito come funziona. Ma con chi la otterrebbe la maggioranza? Perché, oltre alla nomina del PdR, ci vuole pure una maggioranza. Già. Anche questo, ha appreso dal bignami notte tempo. Occorrono accordi con gli altri partiti. Quelli che fino a due ore prima definivano, sdegnati, "inciuci", accordi sottobanco ai danni degli elettori. Diamine, ora si chiamano accordi politici programmatici. Grasso e D'alema già porgono il culo grinzoso, ma i loro eletti non bastano nemmeno per uno scopone scientifico. Salvini sarebbe l'ideale, per convergenze di programma, ma il Premier di destra-centro (senza numeri nemmeno per cavarsi le pulci) lo vuole fare lui e dichiara fedeltà all'alleato minore Berlusconi. Unica che escludo è l'alleanza col Pd. Voglio dire, mai vedrei il M5s governare a braccetto con quelli che per anni hanno definito mafiosi-porci-corrotti-ladri-zombie-maiali-delinquenti-piduisti-stupratori di vecchine-merdacce-bestie-criminali-morti-nemici del popolo-assassini...etc (non posso ricordarmeli tutti). Penso sia solo colpa di una dose di pistacchi tagliati male quando leggo ammiccamenti del neo statista fuoricorso al Pd, pronto a promettere accordi sui presidenti della Camere. È tutto meraviglioso. Come fa a non appassionarvi la politica? È quasi più divertente dello scopare una capra.

Poi, d'improvviso, vedo il faccione vispo di Peter Gomez (fulgido direttore del Fatto-Lercio), che mi illumina: il M5s potrebbe chiedere l'appoggio al Pd. Anzi, è il Pd (sempre quello dei mafiosi-porci-corrotti-ladri-zombie-maiali-delinquenti-piduisti-stupratori di vecchine-merdacce-bestie-criminali-morti che cammiano-nemici del popolo-assassini...etc ) che dovrebbe offrire appoggio spontaneo al M5s che li ha battuti alle elezioni per attuare assieme un governo che cancelli tutto ciò che ha fatto il Pd in questi anni (vaccini compresi). E se Renzi (sempre lui, ancora lui, anche se non è premier da secoli, si è dimesso da segretario, gli sarà tolto il diritto di voto e parola, sarà emigrato all'estero o morto) rifiuterà, sarà un incosciente, colpevole del caos istituzionale o di un'alleanza 5stelle-Lega. E' chiaro come la colpa è stata, è e sarà comunque dell'omino di Rignano. Anche dei futuri, possibili, fallimentari, governi nazi-fasci (buffi) che uccideranno il paese e per cui dal loro "giornale" fanno il tifo da mesi come tanti Emili Fede meno onesti intellettualmente.
Boh. Che sia davvero questo buffo, solo apparentemente inoffensivo, fiorentino l'anticristo?

19 commenti:

  1. Caro Picasso, i tuoi ultimi due interventi sono magistrali.
    Siamo di fronte ad una marea spinta dall’ignoranza e per ora non si può arginare.
    Napoli e il meridione sono tornati ai tempi di Achille Lauro, che mandava i suoi discepoli a barattare i voti con i pacchi di pasta.
    Renzi era il diavolo, ora invece abbiamo un rassicurante analfabeta.
    Da piangere
    enrico tommasi

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    1. Non abbiamo speranze. L'ultimo segreto di pulcinella s'è svelato senza vergogne. Il M5s voleva governare con i liberi e inutili. Avendo questi fallito miseramente, si buttano su qualche sparso Pd, Emiliano, Zanda...che non era confluito in Liberi e Inutili proprio per mettere in atto questa farsa. Certo la scusa di un Pd al governo per tenere a bada gli incapaci, che da soli creerebbero danni inimmaginabili terrebbe pure, ma quanta pena che fanno.
      Ciao, a presto (da Kabul)

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  2. Bersani, Boldrini e Grasso (e molti altri) in Parlamento ci saranno, ripescati col proporzionale. Grazie per questi interventi (e per gli altri sul tennis)

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  3. Ottima (as usual) disamina, ma segnalo che Bersani, Grasso e Boldrini (e molti altri) in Parlamento ci andranno, ripescati col proporzionale.

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    1. Sì, alcuni sì. Il figlio di Fantozzi, quello che non voleva essere numero due di nessuno Ciwawati no, e nemmeno Baffino.
      Ecco, se c'è una cosa consolatoria: Bonino 41% a Roma, D'alema 3 virgola qualcosa nel suo feudo di Nardò. Affogato nella sua bile.

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  4. L'errore fondamentale di Renzi è stato eleggere Mattarella per far contenta la "minoranza PD", futuri "Liberi e Inutili", e rompere di conseguenza il patto con Berlusconi sulle riforme. Avrebbe dovuto mandarli cordialmente a cagare, eleggere chessò Amato, Violante o la Bonino e allearsi con Berlusconi che era pronto a cedergli parlamentari e voti e mettergli a disposizione Mediaset per la campagna referendaria. Invece, per andar dietro alle checche isteriche della "sinistra PD", che poi lo hanno pugnalato comunque, ha eletto al Quirinale colui che da due anni lo sta massacrando e ora gli darà il colpo di grazia, ha rotto il patto che poteva portare alle riforme vere. Lo so, è un ragionamento col senno di poi e col senno di poi siamo tutti fenomeni solo che, davvero, la sensazione che l'occasione per fare certe riforme di cui si parla da decenni sia sfumata definitivamente è troppo forte. Comunque i grullioti hanno vinto? Bene, benissimo, hanno vinto e governino se ne sono capaci. Vediamo a Roma e a Torino come son bravi, proprio...
    Renzi a 'sto punto dovrebbe dimettersi pure da senatore, lasciare che grullioti e "minoranza PD" facciano vedere quanto sono bravi e poi tornare con un partito suo per davvero à la Macron

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    1. Sottoscrivo anche le vigole. L'elezione di Mattarella, anche a me all'epoca, era parsa una genialata. In un colpo ricuciva con la minoranza/minorati. Non aveva fatto i conti col livore che hanno in corpo. Errori ne ha fatti. Il più grande è stato credere di potersi prendere un partito che è qualcosa di inenarrabile. Da anni, più che vincere o governare o (addirittura) fare qualcosa di buono l'unico obiettivo è la lotta interna. E l'anitiberlusconismo a chiacchiere.
      Sì, sarebbe stato meglio un liberale o socialista, Amato o chi per lui. Continuando con Berlusconi però avrebbe posto in atto il suo programma, vinto il referendum, ma nessuna legge su diritti civili.
      Governo Lega-5S sarebbe il più logico. Hanno stessa visione e programmi simili e in campagna elettorale nemmeno si sono andati contro. Col Pd, insulti e visioni opposte. Vorrebbero abolire tutto quanto hanno fatto in questi anni.
      Eppure l'olezzo di un governo 5s/liberi e inutili e parte del pd non renziano è forte. In fondo, bisogna essere responsabili e per evitare che chi ti ha insultato e battuto faccia danni, devi anche aiutarlo. E magari prenderti le colpe ("no anno fato reddito cittadinansa perkè ci erano i pidiotoi!!!11!!"). Finirà così, basta vedere gli umori di Confindustria, Chiamparino, i giornali dal
      Corsera a Repubblica. Da ridicoli, fascisti e illiberali, derisi addirittura ora possono create una grande sinistra. Di Maio ormai è uno statista. Un gigante. Una specia di Merkel che fa la gros coalition (de merde). Puttane.
      Renzi sembra finito. Farebbe bene sì, a farsi un partito coi suoi fedeli (bisognerà vedere chi resta) e aspettare sul fiume il presumibile disastro.

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    2. Governo 5 Stelle-Lega sarebbe logico, i due hanno più in comune di quello che lasciano intendere a livello programmatico ma non credo si farà perché

      A-Salvini è fascista, razzista, ma certo non è scemo sa che l'abbraccio col partito dei neo-lauristi gli sarebbe fatale. Non puoi prendere i voti al Nord e poi far coalizione con il laurismo del XXI secolo

      B-I pentagrulli hanno paura che in un eventuale governo con la Lega, la Lega farebbe bella figura e loro le figure di merda, come ai tempi di Berlusca quando Maroni e Zaia guidavano le classifiche di gradimento e gli Alfano-Gelmini facevano figure di merda a nastro. La Lega ha idee che aborro ma, piaccia o non piaccia, è l'unico vero partito rimasto in questo paese con un forte legame con sezioni, amministratori locali etc. I loro neodeputati son quasi tutta gente che s'è fatta anni di gavetta tra consigli comunali e regionali e che si mangerebbe i pentagrulli a colazione come ha già fatto con Forza Italia.

      Ti dirò, personalmente mi fan più paura i pentagrulli dei legaioli. I legaioli al potere ci son già stati più volte dimostrando di essere i classici cani che abbaiano e non mordono e, come si suol dire, meglio il diavolo che conosci. Ok, dopo aver detto questo vado a vomitare. Ma come siamo messi porca puttana

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    3. Sì, bene o male, la Lega si conosce. Ed è indubbio che siano anche più scafati e meno grulli di quelli lì. L'unione di due partiti diversamente irresponsabili, populisti, antieuropa, anti immigrazione, per quanto logica, sarebbe una catastrofe. Sempre più convinto che invece alla fine ci sarà un M5s+badante.
      Non sono un economista ma leggo l'Economist (cit.) e la linea, banale, era che: in Italianhanno vinto i due partiti irresponsabili su quelli responsabili. Compito dei responsabili è far governare gli irresponsabili e mettere alla luce del sole quanto siano dannosi.
      Da noi invece, la libera stampa ormai ha una linea opposta: irresponsabile sarebbe il Pd a non appoggiare un governo M5s, partito che ormai ha preso contatto con la realtà. Siamo un paese meraviglioso. Traduzione di responsabile leader di una moderna sinistra riformista europea, quale Renzi dovrebbe essere: essere utile idiota del fascio populismo. Insultato in campagna elettorale, sconfitto alle elezioni, soccorritore badante in un governo, colpevole delle mancate promesse e (ca va sans dir) sconfitto anche alle prossime elezioni. E, finalmente, sarebbe considerato di sinistra. Al posto suo considererei l'opzione di andare a vendere lupini in Amazzonia.

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  5. Magistrali davvero.
    Campagna elettorale ridicola.
    La lega ha vinto paventando un invasione che non c'è. Facendo credere che (chissà come poi) via gli stranieri italiani improvvisamente ricchi.
    Gigino ha vinto, promettendo (non senza affanni sintattici) che via i vitalizzi e reddito di cittadinanza per tutti.
    Il 50% elettorato si dice convinto dei metodi per ottenere tali scopi.
    Evviva il suffragio universale!

    Potresti parlare più spesso di politica, é confortante.
    Saluti marco

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    1. Certo, ora nessuno sbarco, via dall'euro e reddito di cittadinanza (in lire).
      Non è uno scherzo, in Puglia, ma anche nel resto d'Italia, in massa vanno nei comuni a chiedere i moduli per il reddito di cittadinanza.
      Circonvenzione d'incapaci (che mi auguro renderanno conto a chi ha fatto queste promesse e a chi -giornalai e puttane varie della stampa- non ha sottolineato abbastanza quanto grossa fosse la fregnaccia.
      No tranquillo, presto tornerò a Fognini. Grazie e alla prossima

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  6. Un elenco di perle, pur da una situazione disgustosa quanto i culi grinzosi che citi.
    Io non sono del sud, ma vengo comunque dalla provincia più depressa del nord lombardo. Sono anche idiota, perché come unica soluzione alla mia rabbia davanti al declino totale ho iniziato a lavorare con i ragazzi dei licei, pur nei miei brevi viaggi, come dire: di quelli cresciuti non c'è più nulla da fare, disoccupati o occupati che siano.
    Voglio credere che la correlazione con il solo reddito di cittadinanza sia lettura mono-dimensionale; ma resta che la soluzione "scelta" è la più atroce, caotica ed ignorante.
    Questa mattina leggevo un report di PWC pre-elezioni che ormai in Europa, e sottolinea ancor più in Italia, non considera più l'outlook delle singole nazioni, ma delle città: negli ultimi mesi stavo volando su Roma, tra il gusto del turista e quello dell'emigrato nordico che vorrebbe ripulire la capitale, pensieri di pochi secondi mentre la città mi mette a tacere, ma Alitalia nella sua autocombustione ha cancellato il volo diretto con i luoghi orientali dove vivo; dunque per il mio ritorno di tarda primavera che faccio: li compro i biglietti per gli Internazionali, con grandi scali e treni e scioperi, o tiro fino a s-Hertogenbosch? Mai visto né l'uno né l'altro.
    La Lombardia comunque si è assicurata Fontana, bianco vero, bianco candido e intonso come il quadernino dei pensieri complessi della Giorgi.
    La mia circoscrizione estera ha dato oltre il 15% a +Europa, più che superiorità morale mi pare una ricerca ultima delle energie superstiti di noi esuli.
    A presto

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    1. Deprimente, sì. I tornei su erba pre Wimbledon sono una chicca. Magari ti capita il giurassiconMahut ancora in vena o qualche altro camoscio erbivoro non ancora estinto.
      Già, con Fontana la razza bianca sarà difesa con le unghie. Leggevo proprio i voti degli italiani all'estero. È chiaro, chi vive fuori ha una visione diversa. Magari più distaccata e proprio per questo più vera. Molti di quelli che seriamente lavoramo fuori magari sono delusi, incazzati. Ma di certo non hanno interesse e men che mai crederebbero a boiate demagogiche come i redditi di cittadinanza elargiti a chi non fa un cazzo. E infatti i grulli sono terzo partito e Bonino ha preso gli stessi loro seggi.
      Ciao Lorenzo, a presto

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  7. Stereotipi ne abbiamo? I disoccupati fannulloni, i meridionali mafiosi e fancazzisti, che vogliono campare di assistenzialismo. Mi infastidisce questo razzismo strisciante,tanto quanto quello leghista sui "migranti che non hanno voglia di fare nulla e vengono a stuprare le donne" Zibí

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    1. Ma guarda, Zibi, stereotipi quanti ne vuoi, a richiesta. Razzista però no, dai. Anzi, ti do una notizia, non soffrendo della stessa sindrome di Iwobi, in Sicilia li ho sentiti i discorsi di quei meravigliosi, abbronzatissimi, ragazzi in tour/vacanza alpitour coi rimborsi. E sentito di persona anche le reazioni dei miei conterranei disperati ai loro comizi. Normale facessero il pienone. Il M5s ha stravinto (soprattutto) perché ha promesso il reddito di cittadinanza e l'onestà. E non mi pare razzista sottolineare come una simile promessa attecchisca più al sud dove il fenomeno disoccupazione è più accentuato e si viene da anni di corruzione e mafie (neghiamo anche questo con sognante animo da stereotipati antirazzisti?).
      Fannulloni lo hai usato tu, libera interpretazione o mistificazione travaglina. Per me sono solo persone disperate che hanno creduto a queste promesse, magari non sostenute da cultura necessaria e informazione nei media (già venduti al futuro padrone) per capire il grande inganno. Fanno tenerezza, loro. Chi è disperato crede anche a Wanna Marchi, figuriamoci a un giovane, promettentissimo, statista analfabeta come Di Maio.
      Una forma di razzismo estremo l'ho invece sviluppata: verso chi si è approfittato di questa gente disperata per prendere il potere e 20 mila euro al mese (decurtati francescanamente ma gonfiati coi rimborsi). E prima o poi, spero, ne renderanno conto implorando il reddito di cittadinanza a Kabul.

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  8. Ero passato di qui alla ricerca di qualche chicca, magari un articolo sul nano Schwarzmann che incredibilmente vince anche un torneo.
    Invece trovo una tribuna politica, anche interessante, ma manca una cosa fondamentale: come mai Renzi e il PD hanno preso una legnata storicamente clamorosa? Vivendo all' estero da 25+ anni, la risposta la ho letta in diverse testate straniere.
    Renzi ha detto tante cose, ha fatto anche alcune cose, ma i risultati non sono venuti: posti di lavoro a part time con stipendi da fame, caos nella scuola e nell' università, niente ripresa economica come altre nazioni vicine, gestione dell' immigrazione senza prospettive. E altre cose sulle quali inutile dilungarsi.
    Perchè mai gli italiani lo avrebbero dovuto votare?
    Infatti non lo hanno votato.
    Se poi pensa di fare un partito da solo e mollare il PD (dubito) alle prossime elezioni non arriva al 18% ma all' otto.
    Renzi ha fatto un flop clamoroso e come altri suoi compari della politica europea farebbe una gran bella figura ritirandosi a vita privata, come Cameron o Schulz in Germania.
    Siccome non andrà a casa la storia lo metterà tra quelli che hanno la colla sulla poltrona...
    Tanti Saluti e complimenti per il culo grinzoso di D' Alema:-)
    Luca

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    1. Li ho già scritti in due pedantissimi post, non mi va di ripetermi. Perché avrebbero dovuto votarlo? Non solo Renzi, ma anche Malgioglio o un verme da pesca erano largamente preferibili, se le alternative si chiamavano Salvini, Berlusconi e Grillo.
      Per mera esclusione ed evitare la catastrofe (imminente) da un lato. Ma anche perché i governi Gentiloni e Renzi hanno fatto cose buone. Dal punto di vista dei diritti civili e anche politiche economiche meritano il 6.
      Se poi si pretende che uno in coma il giorno dopo si alzi e inizi a correre i 100 mt in 9,72 e non ci si accontenti che almeno abbia aperto gli occhi, è un altro conto. E, inevitabilmente, ci si abbandona ai miraggi di redditi di cittadinanza, zero clandestini, puttane gratis.
      Ciao a te Luca, a presto
      (Ps, intanto d'Alema, dall'alto del suo 3%, ci spiega cosa deve fare la politica italiana.

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    2. Crisi economica e vento populista anti europa ovunque in Italia ingigantito dagli sbarchi.
      In effetti è davvero incomprensibile non abbiano votato renzi preferendo chi prometteva redditi gratis, uscita dall'euro e dall'europa cattiva che ci lascia soli.
      Sorprendente

      P.s. Piacevoli le discussioni politiche ma mi aspettavo la celebrazione di Fognini a ritmo di samba =)

      A presto
      Dani

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    3. Forse ho cancellato inavvertitamente tuo commento nell'ultimo post.
      Comunque...Effettivamente sì. Incomprensibile come gli italiani abbiano preferito il fanta reddito gratis al precariato di stocazzo di jobbact. O, in un clima di terrore creato anche dai media sugli sbarchi di terroristi e clandestini assassini, la politica dei rimpatri e l'uscita dall'europa sia stata preferita a quella filo europeista per una soluzione complessa di un problema complesso.
      Strano, sì. Incomprensibile.
      Ciao a te, a presto

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.