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lunedì 20 giugno 2011

WIMBLEDON 2011 - TABELLONI E PRONOSTICI VINCENTI DI UN ESPERTO


Uomini

Come a Parigi, Federer ancora dalla parte di Djokovic. Murray in quella di Nadal. Finirà allo stesso modo? E chi sarei io per dirvelo. Outsider Soderling, mine vaganti Del Potro (e Seppi).

Nadal (1) - Berdych (6). Primi due turni abbordabili per il maiorchino (il vecchio americano Russell, non proprio da prati e l’emergente Sweeting, brutale malgrado il nome rimandi ad inesistenti dolcezze). Anche se in calo rispetto ad inizio stagione, da tener d’occhio in un eventuale terzo turno il terrificante bombardiere Milos Raonic (all’esordio Fognini proverà coraggiosamente a rispondergli). Non dovesse farcela il giovin gigante canadese, ci saranno comunque gli allegri sponsor della mutua, Gilles Muller e Tommy Haas (lodevole nel tentativo di ritorno, ma ridotto al lumicino), tipi che però conoscono i misteriosi segreti dell’erba. Negli ottavi bell’ipotetico confronto con Del Potro. L’argentino non si muove bene sull’erba, e dall’alto dei suoi due metri fa fatica coi bassi rimbalzi. Primo turno contro Flavio Cipolla, encomiabile e bravissimo nel qualificarsi, ma non essendo fortunato e nemmeno un Bolelli, ha beccato il quasi ingiocabile argentino. Del Potro con credenziali di ottavi dunque, sicuramente maggiori dell’uomo normale Gilles Simon. L’epocale colpaccio potranno provarlo due fringuelletti buoni sui prati: Olivier Rochus e Dudi Sela.
Cammino non proprio agevole per il finalista della scorsa stagione, Thomas Berdych. Il ceco proverà, all’esordio, a concedere meno di sei games al bucaniere Pippo Volandri. Poi vera insidia sarà quella dell’ottavo dove un posto da antagonista se lo giocheranno all’ultimo sangue Mardy Fish (sapido coi rimbalzi sguscianti), il vecchio e funambolico satrapo della volèe Radek Stepanek, lo scamosciato tennis super lusso intermittente di Kohlschreiber o l’olandese invalido ma dal buon talento, Haase. Se non addirittura Verdasco.
Nadal 55% (Del Potro 25%, Raonic 10%, Haas e Sela 5%) – Berdych 40% (Fish 25%, Kohli 25%, Stepanek 5%, Verdasco 5%).

Murray (4) - Roddick (8). Simbolico spettro croato di terzo turno per lo scozzese: uno tra il vecchio Ljubicic ed il giovane Cilic, che si sfidano al primo turno. Meglio il vecchio. Al limite potrebbe approfittarne l’ucraino Stakhovsky, se riesce a riacciuffare la sua aggraziata ombra. Ottavo da leccarsi i baffi e dai sinistri ricordi passati, sia che ce la faccia il nuovo Richard Gasquet (se il fisico tiene e il suonatore di ukulele nel cervello dorme), sia che vi arrivi lo svizzero Stan Wawrinka, solido e costante che all’esordio cercherà di negare un set a Potito Starace. Il campano, se il tennis si giocasse solo su erba, avrebbe provato la sorte col tamburello balneare. Da quelle parti c’è Simone Bolelli, della serie, la fortuna aiuta gli audaci e qualche volta chi è in coma: oscenamente sconfitto nelle qualificazioni. Ancora una volta ripescato come “perdente fortunato”. La fortuna diviene imbarazzo o deretano di bibliche proporzioni se si pensa che al primo turno trova un qualificato (nemmeno dei migliori), l’austriaco Fisher.
Curiosità, ma anche no, per vedere cosa combina l’acciaccato e calante americano Roddick. Ha saggiamente evitato inutili affanni terricoli per sparare le ultime cartucce erbivore, dove qualche chance di ben figurare ce l’ha ancora. Probante test di terzo turno col volleante iberico Feliciano Lopez più che con l’ultimo immortale Schuettler (indomabile sui prati ed implacabile come lo scorbuto) o col maniscalco Bellucci che sull’erba è un uppercut al fegato (di chi guarda). Roddick poi dovrà eventualmente vedersela in ottavi con Monfils. Sempre che a levarcelo di torno guadagnandosi una medaglia al valor civile non ci pensi il vecchio attaccante Kendrick. O Karlovic dal missilistico servizio o Tipsarevic, ammesso che la tragi-comic-horror sconfitta con Seppi ad Eastbourne non abbia messo fine alla sua schizoide carriera. Chiunque va bene.
Murray 55% (Gasquet 25%, Wawrinka 15%, Cilic/Ljubcic e - visto che non bisogna mai mettersi contro la sorte - Bolelli 5%) – Roddick 45% (Feliciano Lopez 30%, Karlovic 20%, Tipsarevic 5%, Monfils 4%, Schuettler – l’IMMORTALE – 1% simbolico).

Ferrer (7) - Federer (3). Ad un professionale zappatore come lo spagnolo, solo nel 1998, avrebbero impedito di entrare all’All England per allenarsi. Come a tanti altri che ora furoreggiano indisturbati. Invece c’è, è testa di serie e rischia anche di andare avanti. Lo sgambetto può farglielo già al primo turno Benoit Paire. Ma sul circense bohemien votato al suicidio acrobatico, guai a fare serio affidamento. Dovesse farcela (“eehhhh”), più difficile che “o zappatore” passi anche l’esame ottavo: uno tra lo sfarfaleggiante ed intermittente Dolgopolov (mah) che inizierà contro il lungodegente “mano de (na volta) piedra” Gonzalez, il carismatico bisonte Tsonga (probabile) impegnato a domare gli sguscianti rimbalzi, o il Federer in provetta Dimitrov alla ricerca del salto di qualità.
Per il Federer vero l’esordio è con l’abominevole uomo del Kazakistan, Kukushkin. Da quelle parti, sempre imprevedibile è il bulimico talento infermo di David Nalbandian, e prima ancora la cinciallegra Mannarino. Poi bel test di risposta nell’ottavo contro Isner o Mahut. Incredibile riproposizione del “match del secolo”. Stavolta (si spera) li piazzeranno sul centrale coperto ed illuminato. Potrebbero andare avanti sei giorni e sei notti senza perdere il servizio dandosi la morte per sfinimento, tra la gente isterica e giubilante. In ogni caso, più pericoloso uno dei due che il tristo allocco Almagro o lo Youzhny col cervello fratturato in due pezzi ed il fisico cigolante.
Ferrer 25% (Tsonga 35%, Dolgopolov 25%, Dimitrov 10%, Gonzalez 5%) – Federer 70% (IsnerMahut 25%, Nalbandian 5%).

Soderling (5) - Djokovic (2). Ah, la crudeltà dei sorteggi. Se da un lato propone il perdente fortunato Bolelli abbinato qualificato Fisher, al contempo pesca un Petzschner-Soderling. Svedese dunque che entrerà nel torneo col probante test del pittore col genio tra le dita, la mente fulminata e la schiena dolente. Ed in quello spot v’è una gaudente tonnara di talenti bruciati, pazzi semplici, ex promesse al tramonto e vincitori di slam. Tutti dalla stessa parte. Lo sdegnato talento cristallino di Xavier Malisse, forse ad una delle ultime chance di andare avanti o un sempre inconsapevolmente imprevedibile Melzer. Il mulinellante Florian Mayer o il sapido nippo geometrico Nishikori. Dal terminator russo di ritorno Tursunov fino all’aussie Hewitt che dei prati conosce ogni arcano segreto, ma ultimamente è stato alle prese solo con lastre ed ossi infermi. O addirittura l’allegro fantasma attaccante Misha Zverev. Passerà (è il caso di dirlo) da quelle parti anche Ernests Gulbis. A fare cosa, non è dato saperlo nemmeno ai parenti più stretti. Perché tutti dalla stessa parte? Chi s’è divertito a vederli scannarsi l’un l’altro sapendo che tanto sarà inutile?
Qualcuno potevano metterlo anche dalla parte di Djokovic, perdio. Invece il serbo dovrà solo stare attento al bell’addormentato transalpino Chardy all’esordio, e poi agli aces della pertica Anderson. Possibilità di terzo turno addirittura per l’albina tigre assassina Andreas Seppi, che inizierà a menare le tragiche danze col “rato” iberico Montanes. Un famelico felino ed un ratto dei campi a suo agio sull’erba quanto la Santanchè in una moschea. Gesù. Il caldarense, funambolico erbivoro della più pura scuola neozelandese, ha appena vinto l’Atp ad Eastbourne come capitano coraggioso nella tormenta. V’è chi si domanda se questo sport può ancora mantenere una sua parvenza di credibilità, dopo ciò a cui si è assistito. Negli ottavi, si rischia ancora (per tutti gli dei, salvateci) l’inutile e grottesco derby da wrestlemania con Viktor Troicki. Si attraggono in modo inquietante, i due. Sempre che questi passi gli unici ostacoli credibili, il gaudioso Michael Llodra o il folle talento malfermo Frank Dancevic, forse ad una delle ultime occasioni della vita.
Soderling 40% (Petzschner 15%, Malisse 15%, Hewitt 10%, F.Mayer 5%, Tursunov e Nishikori 5%) – Djokovic 65% (Troicki 15%, Llodra 10%, Dancevic 5%, Anderson 5%).


Donne

Quindici o sedici, le possibili vincitrici finali. Stavolta nel mezzo del guado anche le rientranti Williams a mezzo servizio e scarsamente allenate (e quando mai). Analizziamo intensamente il tabellone:

Wozniacki (1) - Sharapova (5). La numero uno di Danimarca è alla avvilita ricerca del primo slam da mettere in bacheca. Talmente affranta che ultimante l’hanno vista provare il serve&volley. Dionnipotente. Sulla sua strada, pericoli da non trascurare: la gnoma slovacca Dominika “donna nana tutta tana” Cibulkova o Julia Goerges tedesca in crescita e dal bel decoltè ma ancora perdente dalla 42enne Staffi Graf. Occhio a Jarmila Gajdisova neodivorziata Groth, che tira dritto per dritto e potrebbe stendere il muro danese anche prima degli ottavi.
Sharapova con buone credenziali, laddove iniziò lo scempio belluino. Pochi ostacoli per lei. La teenager di casa Robson (quella che si lamentava della poca costumanza sessuale delle tenniste donnacce), la Berdych in gonnella Safarova, se solo capisce dove si trovi il campo (ma con un boyfriend del genere…), ed un eventuale ottavo con Sammy Stosur che malgrado le sassate piene che produce, mi infonde la stessa sicurezza di un’antilope zoppa di fronte ad un leone tenuto a stecchetto.
Wozniacki 50% (Goerges 25%, Cibulkova 15%, Gajdisova 10%) – Sharapova 60% (Stosur 20%, Peng 10%, Safarova 10%).

Li (3) - S.Williams (7). Curiosità per vedere la neo-kournikova di Cina (!) campionessa di Parigi cosa combinerà. Ancor maggiore per vedere la sempre sobria Bethanie Mattek-Sands. Il candore di Wimbledon le imporrà i calzettoni-reggicalze e vezzosi disegni sul viso di un color bianco smagliante? Nel caso perderà l’80% di potenziale. C’è pure Ana Ivanovic, sempre sull’orlo del ricovero coatto in un manicomio per convinte starlette al declino, ma l’insidia un filo più concreta per la cinese si chiama Agnieszka Radwanska, se non la valchiria tedesca afflitta dal morbo psicosomatico Sabine Lisicki, al secondo turno. E ho detto tutto.
Serena campionessa uscente ha ripreso a sgroppare in sourplace la settimana scorsa. Un anno di inattività si farà sentire. Ma al 30% di condizione, può sbranarne molte o addirittura provare a vincere il torneo. Inizia con Rezai (parlandone da tennista contemporanea), ma sulla sua strada c’è l’inquietante Marion Bartoli, erbivora come Seppi per mistiche ragioni sensoriali. Poca roba le veline Kirilenko e Pennetta. Qualcosa in più avrebbe potuto da quelle parti Romina Oprandi con le sue alate smorzate. Ma dopo l’ennesimo infortunio in Olanda, l’italo-svizzera avrebbe bisogno di un bagno nell’acqua di Lourdes.
Li 40% (Radwanska 30%, Lisicki 15%, Ivanovic 10%, Mattek 5%) – S.Williams 50% (Bartoli 30%, Kirilenko 10%, Oprandi 10%).

Schiavone (6) - Azarenka (4). Inizio col botto per la milanese, opposta a Jelena Dokic, vagamente smagrita e sempre a suo agio sui prati. Può perderci tranquillamente. Ad occhio e croce, la testa di serie dovrebbe essere la nostra. Poi la mancina russa dallo schioppo intermittente Makarova o la promettente yankee McHale, prima del probabile confronto con Andrea Petkovic. La tedescona è pericolosa malgrado sull’erba dovrebbe faticare ad azionare i suoi macchinosi colpi. Azarenka è sempre ad un bivio: cedere ai nervi o al fisico. Dove non arrivano gli esorcisti, non s’addentrano i fisioterapisti. Per non impazzire. Fisico e meningi permettendo, per arrivare ai quarti deve disfarsi di donnini pericolosi: Hantuchova in gran spolvero ma mezza infortunata e Pavlyuchenkova se non si cappotta con la più bella che gradevole Super-Kaia Kanepi. Per tacere del trattorino italico Errani, che urla e arrota incurante anche sui prati, in sprezzo a qualsivoglia logica, estetica e quant’altro.
Schiavone 30% (Dokic 30% Petkovic 30%, Makarova 10%) – Azarenka 40% (Hantuchova 30%, Pavlyuchenkova 20%, Kanepi 10%).

Kvitova (8) - Zvonareva (2). Elefantessa ceca legata alle condizioni della spalla. Se tiene, può giocarsi le sue carte fino in fondo. Più che l’energumena Giovannona Wickmayer o Sveta Kuznetsova (una ormai arrivata al lumicino di una carriera, se ha rischiato di perdere con Errani, su erba), il pericolo maggiore si chiama Roberta Vinci, gradevolissima ed elegante tennista dal sapore anni ’70, neo trionfatrice ad Hertogenbosh.
Dalla parte di Vera Zvonareva (che non è la mia preferita. Hai visto mai che funzioni), insidie mica da ridere. Vesnina e la rivelazione dello scorso anno Pironkova (terrà a battesimo in uno slam l’italica ninfetta sparecchiante Camila Giorgi. La più forte tennista del secolo. Secondo il suo babbo, ovvio). Poi deve farle più paura la sagoma di Venus Williams, pur a mezzo (forse meno) servizio. Sempre che la venere d’ebano riesca a disfarsi dell’eunuco Amanmuradova prima e dell’icona vivente Kimiko Date Krumm poi. Fino ad un ottavo che dirà più sulle sue ambizioni, contro Jelena Jankovic. La trottante serba inizierà con la volleatrice iberica Martinez Sanchez, calante patrimonio dell’umanità. Come Noah e Panatta è una di quelle attaccanti che gioca meglio sulla terra, ma sperare non è reato.
Kvitova 50% (Vinci 25%, Kuznetsova 15%, Wickmayer 10%) – Zvonareva 40% (Venus 35%, Jankovic 15%, Martinez Sanchez 10%).


11 commenti:

  1. caro picasso, mi fido delle tue previsioni e ti metto subito alla prova...avrei bisogno di pronostici alla tua maniera(mai banali ma non irrealizzabili) per i match di martedi(per una buona vincita). Ti ringrazio in anticipo e spero in una tua risposta

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  2. E se Raonic batte Nadal? Dici di no?

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  3. @Anonimo,
    Che dirti...ammesso che non vinca la pioggia. Ci sono diversi "partiti" delle scommesse. Si va dai tranquilli 3-0/2-0 di favoriti/e per una vincita sicura e non esorbitante. Le medie tranquille (Dolgopolov, Melzer, Dimitrov, Dancevic, Malisse, Gajdisova, Watson), a sorprese un poco difficili, magari da inserire in sistemi...Maria Josè Martinez Sanchez (a 3,25),Barthel (a 3,00. Questa mi piace, non fisicamente) o Benoit Paire con Ferrer (a 11,00). Difficile, certo. ma se il francese è in giornata, qualche fastidio lo può dare a Ferrer.
    Buona vincita...=)

    @Ottanta/Cento,
    ciao. Che ci vinca, è comunque difficile. Ma considerando il Nadal non strepitoso ed alla ricerca della forma nei primi turni, e la forza deflagrante del canadese sui terreni rapidi...non è un match facile per il maiorchino. Affatto...

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  4. Dal fango di Pontida all'erba di Londra!
    Paire a 11 fa proprio gola se è in giornata, ma non lo sa nemmeno lui se è in giornata. per quanto lo spagnolo si sia adattato all'erba ultimamente mi pare stanchino (ma quello ha 7 vite) mentre Benoit sull'erba potrebbe dar davvero fastidio.
    Mi piacerebbe Raonic battesse Nadal.
    Appurato che Federer batte Djokovic e perde da Nadal è proprio sfiga ultimamente che si ritrovino sempre dalla stessa parte..
    Voglio veder giocare Tommy Haas, spero che Gasquet arrivi il più avanti possbile, il boscaiolo lo vedo davvero male, Djokovic è un'incognita e per il resto aspetto la sorpresa.
    Se una Williams vince il torneo no comment sulla wta.
    Secondo te Murray ha possibilità di fare il colpaccio?

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  5. Paire va giocato (solo) contro pronostico. E ad 11,00 sarebbe da prendere. Magari senza crederci veramente, ma solo piccole cifre o in un sistema con una (o due) possibilità di errore. Quando è favorito, ed a quote basse, è un suicidio. =)
    Il buon Tommy Haas credo abbia perso da Muller. Se non è il triste canto del cigno, ci manca poco. Pure il Kohli, già fuori (irrimediabile). Raonic è pericoloso assai. Forse la mina vagante più fastidiosa da non prendere nei primi turni. Io dico più Venus che Serena. E secondo me, hanno buone possibilità, assieme all'urlante. Vera non ce la metto tra le favorite, perché le voglio bene.
    Murray...bah, è sempre lì e chi lo sa se riuscirà mai ad arrivare fino in fondo. Visto un po' del secondo set con Gimeno. E non capisco come abbia potuto perdere un set, ci voleva arte...

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  6. 21//2011 ore 15.35 il ritorno della campionessa.marco.v

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  7. Qualcuno potrebbe addirittura pensare che tu ti stia riferendo a Serena...=) in realtà sappiamo bene che il vero ritorno è della farfalla volleante di Spagna. Jankovic credo se la sogni anche di notte. Bell'inizio, cmq...
    ciao Marco.

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  8. Bravo Picasso 6 interessante.
    Per il giorno 22 cosa consiglieresti???

    Ciao e grazie

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  9. hola pic
    ne stavo parlando proprio poco fa con jess...sarò strano ma se c'è uno che mi ha impressionato oggi è il buon vecchio diavoletto della tazmania Hewitt...
    non amo i controattaccanti in stile agassi ma il cagnaccio aussie quando si arriva sull'erba riesce sempre ad asttirare la mia attenzione...
    non credo di essere blasfemo se dico che è uno dei pochissimi specialisti (atipico ok...) puri rimasti di questa superficie...la sua conoscenza dei rimbalzi erbosi rasenta la perfezione balistica...credo che il caro murray dovrebbe andare un po' a scuola dal "vecchio" Lleyton per carpire i segreti della risposta erbosa (avendo secondo me entrambi appunto la migliore risposta da superficie veloce del circuito).
    Se a questo ci aggiungiamo la consapevolezza e l'esperienza di chi è stato numero 1 al mondo e di slam se ne è portati a casa (e interregno quanto vuoi, ma due anni consecutivi da numero 1 e due slam vorranno pure dir qualcosa)...con un pizzico (ok ben più di un pizzico) di carognagine da fighter purissimo che non ti molla un punto manco se gli amputi un braccio abbiamo il prototipo perfetto della mina vagante erbosa del torneo...se riesce a seccare il mio caro boscaiolo della tundra al prossimo turno (e non la vedo poi così remota come ipotesi...) per qualcuno sarà un bel incubo trovarselo davanti dagli ottavi in poi...

    ok sono felice per la farfalletta e per quasi tutto il resto (p.s. il seppione continua a mietere vittime :P ) ma quest'oggi avevo proprio voglia di parlare del diavoletto della tazmania checcevoifà :P
    ciao ciao pic

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  10. @Anonimo,
    e che paraculeggi? =) in un gioco tanto per, dicono che ne ho sbagliate 5 su 64. Media 91,8. Il tutto sta nel riuscire allo stesso tempo a non mettere insieme una scheda vincente che vada oltre i 40,00. Ed io ce l’ho fatta, maledizione. Oggi due o tre 3-0 a favor di pronostico (tra Gasquet, Berdych, Delpotro e Roddick. Ma pure Wawrinka). Vedo poi Watson, la farfalletta no perché porta male. Qualche 2-0 delle favorite (Radwanska, Kvitova, etc…), Gajdisova. Contro pronostico si potrebbe arrischiare Bogomolov (su Chela, 2,25 è buono). Idem la erbivora neozelandese Erakovic a 2,62 su Hantuchova (solo perché la slovacca è mezz’infortunata, dicono), K.Bondarenko su Errani a 2,62 (io gioco sempre contro Errani, per principio), e il serve&volley della Barrois a 1,90.

    @Drac,
    Embè, se dicessi che Hewitt m’entusiasma proferirei una bugia bianca. Ma è sempre un fior di giocatore da erba. Ossi rotti permettendo. Riesce a rispondere ed addomesticare i rimbalzi erbivori come nessuno, o pochi. Il problema è che, pur essendo ancora mobilissimo, non lo è più come una volta. Allora riusciva a supplire alla mancanza di un colpo definitivo. Ha sempre gran carattere, ma molto dipenderà da come si trova fisicamente. Gioca con Soderling? Beh, sarà bel match. Ieri lo svedese m’ha sorpreso per pazienza e modestia. In altri casi avrebbe divelto tutto rischiando addirittura di perdere. Resta il fatto che in un ipotetico quinto set lo avrebbero internato e gli slice incrociati del pazzo se li sarebbe sognati per 12 anni almeno. =) Ciao.

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  11. Melzer vince contro malisse ?

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Dissi io stesso, una volta, commentando una volè di McEnroe: "Se fossi un po' più gay, da una carezza simile mi farei sedurre". Simile affermazione non giovò certo alla mia fama di sciupafemmine, ma pare ovvio che mai avrei reagito con simile paradosso a un dirittaccio di Borg o di Lendl. Gianni Clerici.